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ARCHEOLOGIA

Dal 2006 coordina in collaborazione con la Soprintendenza diversi progetti di scavo e restauro sul sito archeologico di Stabiae, a cui prendono parte ogni anno numerose università americane ed europee.

Nel biennio 2010/2011 più di cento studenti di archeologia ed architettura hanno partecipato alle attività di ricerca sul sito di Villa Arianna e Villa San Marco, occupandosi di scavo archeologico, rilievo architettonico e studi paleobotanici.

Dal 2010 è attiva una collaborazione con il Museo Ermitage di San Pietroburgo, che prevede la partecipazione di archeologi e restauratori russi al progetto di scavo del quartiere termale di Villa Arianna, al fine di restaurare e rendere fruibile al pubblico anche quest’area della villa.

Nel luglio 2011 la Ras ha firmato un accordo con il Centro H2CU, un consorzio di università italo-americane che ha tra i suoi leader La Sapienza di Roma e la Columbia University di New York, a seguito del quale si è dato avvio ad un progetto di scavo quinquennale, che ha portato 15 studenti e ricercatori della Columbia University a partecipare allo scavo di Villa San Marco.
Il Dipartimento di Archeologia, sempre nell’ottica di promozione del sito di Stabiae si occupa inoltre, di tutti i programmi di Fund Raising,
delle attività inerenti alle mostre e alle attività turistiche culturali culturali e didattiche.

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ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

Con sede nella splendida e versatile cornice del Vesuvian Institute,
il Dipartimento segue e promuove iniziative tese a divulgare una conoscenza amplia ed approfondita circa i temi del mare, con attenzione particolare al filone archeologico in Campania.
Uniche al mondo, infatti, le testimonianze legate all’antica Roma che interpretò il territorio campano come la massima espressione strategica del suo potere: militare, con la sede a Miseno della flotta del tirreno “Classis Misenensis”; ed economico, con lo scalo commerciale del “Sinus Baianus”.
Non meno importante, il forte contributo sociale attraverso la realizzazione di numerose ville marittime, forse la più significativa concentrazione mai realizzata altrove.
Ed è grazie al connubio creatosi tra il fascino dell’antico e l’evoluzione tecnologica, che le attività di ricerca del patrimonio sommerso promosse dal Dipartimento, rappresentano, ad oggi, un’occasione importante per studiosi, ricercatori ed appassionati in genere sia in termini di fruibilità che di nuove scoperte, ed una maggiore tutela circa le tematiche di conservazione.

DOTAZIONI TECNICHE
Com.te Porzio e Plinio Seniore
In relazione a quanto detto, la Fondazione Ras ha favorito il progetto di costruzione di un’imbarcazione,  Com.te Porzio, ad alto contenuto tecnologico per la ricerca, fornita di un sistema DP Dinamic Positioning che permette il posizionamento fisso senza uso di ancore, ed un sistema HPR Hydroacoustic Position Reference per trasponder, in grado d’individuare e controllare simultaneamente sino a 58 segnali sommersi.
A disposizione del Dipartimento di Archeologia Subacquea e in dotazione della Com.te Porzio, il sottomarino Plinio Seniore, in grado di raggiungere la profondità di 300mt, trasportare (oltre al pilota) 2 ospiti/tecnici ed essere operativo in maniera autonoma.