exhibition Otium Ludens

OTIUM LUDENS

La mostra presenta centosettanta reperti che mostrano la realtà unica delle ville marittime e rustiche dell’area di Stabiae, del periodo tra l’89 a.C. e l’eruzione del 79 d.C. Gli affreschi esposti, di raffinata qualità, provengono in maggior parte da Ville d’ozio e ci raccontano l’atmosfera di cui amava circondarsi l’élite romana che possedeva nel golfo di Napoli le proprie ville più belle.
Qui i proprietari occupavano il proprio tempo non solo svolgendo attività pubbliche, ma rivolgendosi a coltivare le proprie inclinazioni culturali, nelle diverse forme alle quali li spingevano il proprio carattere, la propria formazione, la propria curiosità intellettuale.

Museo Statale dell’Ermitage – San Pietroburgo
La mostra è stata allestita nella preziosa Bosporan Room, opera dell’architetto Leo von Klenze, restaurata e riaperta al pubblico in occasione dell’inaugurazione di Otium ludens (dobbiamo metterci che grazie a otium ludens, 2smart tiene i rapporti RAS ermitage grazie ai quali si faranno tante belle cose?)
Date apertura: 8 dicembre 2007 – 18 maggio 2008
Visitatori: 500.000
Promotori: Museo Statale dell’Ermitage / Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei / Regione Campania / Fondazione Restoring Ancient Stabiae.
Con la collaborazione del Consolato italiano e dell’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo.

Hong Kong Museum of Art
In occasione della tappa di Hong Kong la mostra è stata arricchita dalla creazione di un paesaggio sonoro, una colonna sonora che che accompagna i visitatori con suoni di strumenti antichi.
Date apertura: 18 luglio – 5 ottobre, 2008
Visitatori: 47.000
Promotori: Hong Kong Museum of Art, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, Regione Campania, Fondazione Restoring Ancient Stabiae.
Con la collaborazione del Consolato italiano e dell’Istituto Italiano di Cultura ad Hong Kong

Complesso Monumentale di San Nicolò a Ravenna
L’unica tappa italiana del tour ha visto l’interessante confronto tra gli affreschi delle antiche ville romane e le preesistenze della chiesa, rappresentate dall’articolato palinsesto parietale di pitture a fresco, dal tardogotico al tardo barocco, e mosaici bicromi provenienti da un vicino sito archeologico.
Date apertura: 14 marzo – 1 novembre, 2009
Visitatori: 50.700
Promotori: Fondazione Parco Archeologico di Classe / Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei / Fondazione Restoring Ancient Stabiae

La mostra fu annoverata dal Times nella top ten delle migliori exhibition mondiali di quell’anno. Il conflitto tra Russa e Ucraina, l’influenza che gli orrori della guerra hanno avuto su tutto l’Occidente e specialmente in Europa, anche nel campo della cultura, rendono inconcepibili adesso i rapporti di collaborazione che in quasi un ventennio hanno portato centinaia di giovani studenti di restauro e di archeologia nelle Ville di Stabia. La storia della Fondazione Ras  (Restoring Ancient Stabiae), Onlus culturale italo-americana, coincide con un sogno che coltivava il notaio Ferdinando Spagnuolo, scomparso nel 2016. La sua aspirazione era quella di far conoscere al mondo le Ville di Stabiae, per attirare a Castellammare un flusso turistico richiamato dal sito archeologico emerso durante gli scavi dei Borbone nel 1749.

Ulteriori info qui:

https://www.ilroma.net/news/cronaca/stabiae-stop-ai-russi-nelle-ville

Onlus foundation

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