a cura del Prof. Flavio Russo ricercatore a oltre 30 anni di storia militare con particolare riferimento all’architettura e agli armamenti.
Contenuto
Con la definizione di archeoscienze si deve intendere un modo diverso di rapportarsi allo studio del passato per coglierne a pieno le indicazioni, necessarie ad una corretta ricostruzione della storia. Nella fattispecie con dei corsi specifici saranno forniti i mezzi culturali per avviare tale contatto, a partire dalle osservazioni basilari e dalle relative verifiche sul campo.
Partendo dal presupposto che le città sepolte dal Vesuvio nel 79 costituiscono al riguardo un insieme unico, in quanto fossilizzate nella pienezza della loro esistenza in maniera istantanea, sarà proprio su di esse che verranno effettuate le verifiche pratiche delle nozioni teoriche, da considerarsi il presupposto necessario ma non sufficiente della disciplina.
In breve, i temi trattati saranno:
-Concetto di archeoscienza e suo ottimale ambito di verifica a Pompei, Ercolano e Stabia
-La tecnologia come attenuazione della fatica: le macchine romane
-Acqua e civiltà’. Acquedotti e sistemi di adduzione
-Tecnologia militare
-Costruzioni edili pubbliche e private. Tecniche costruttive tradizionali e di tipo antisismico.
-Costruzioni edili pubbliche e private. Tecniche costruttive tradizionali e di tipo antisismico
-L‘operazione di soccorso dell’ammiraglio Plinio. La sua base navale a Miseno. Probabile profilo della costa prima della catastrofe. Il porto di Pompei e i suoi reperti. La barca di Ercolano appena restaurata e le sue caratteristiche peculiari.
Le lezioni saranno corredate dalla proiezione di power-point, filmati e ricostruzioni virtuali volti a illustrare la realtà archeologica dei siti e dei monumenti in esame e del loro contesto culturale e ambientale. Verranno inoltre distribuite copie fotostatiche relative a piante e assonometrie del monumenti più significativi e più diffusamente trattati durante le lezioni.
Visite guidate
Le visite ai siti saranno a cura del prof. Russo con approfondimenti sugli aspetti scientifici e attenzione alle testimonianze tecnolgiche, non evidenziate nelle normali visite, es:
- Visita alle impronte balistiche lasciate dalle artiglierie di Silla nell’89 a.C. sulle mura settentrionali della città di Pompei
- Visita alla barca di Ercolano di recente uscita dal sarcofago
- Visita alla rete idrica di Pompei e di Ercolano e alla sue sofisticate soluzioni impiantistiche
- Visita a Miseno con la rievocazione della base navale della flotta pretoria agli ordini Plinio da dove partì il grande naturalista ed ammiraglio con una squadra di quadriremi per soccorrere (prima missione di protezione civile) gli abitanti di Ercolano, Pompei e Stabia minacciati dal Vesuvio.
- Visita ai resti della grande specola di Capri, con la quale Tiberio si tenne per 10 anni in contatto telegrafico con Roma per governare l’Impero.